Caltagirone. Il 113 del web sbarca a Caltagirone e promuove una duplice iniziativa di sensibilizzazione contro i rischi derivanti dall’incontrollato utilizzo dei vari sistemi informatici fra gli adolescenti.
Dati allarmanti della pedofilia e conseguenti adescamenti dei minori mediante la rete. Questi i temi del convegno sul tema “Abusi sui minori”, svoltosi al Municipio di Caltagirone, su iniziativa del Lions club che, nel puntare i riflettori sui fattori prevenzione-repressione, ha fatto registrare la partecipazione di relatori qualificati, fra cui il presidente del Tribunale di Gela, Alberto Leone, il dirigente della polizia postale di Catania, Marcello La Bella e il presidente dell’associazione Meter, don Fortunato Di Noto. La polizia postale di Catania, che nel corso degli anni ha centrato risultati importanti, anche su scala internazionale, sta attuando un incessante lavoro anche sul fronte della prevenzione. Questi i dati: oltre 150 persone denunciate per reati pedopornografici e altrettanti nel settore della telefonia. “Il web è un tranello nel quale molti minori cadono – ha detto il presidente del Tribunale di Gela, Alberto Leone – pensando che sia un modo di comunicare libero e, invece, non lo è. Oggi fare il genitore non è facile, specie nella nostra società dove, i genitori delegano a altri i propri doveri educativi. La raccomandazione che mi sento di rivolgere alle famiglie è proprio quella di stare vicini ai propri figli”.
