Gela. Un sistema unico, a livello regionale, che gestirà tutti i dati ambientali dei poli industriali dell’isola. Gela, Milazzo e il triangolo Augusta, Priolo, Melilli, saranno al centro del sistema Simage, adesso varato con una legge, approvata dall’Ars e spinta soprattutto dai deputati del Movimento cinquestelle. Il sistema verrà gestito da Arpa, per un monitoraggio costante. L’Agenzia regionale, però, nel territorio della provincia di Caltanissetta ha già più volte dimostrato di non avere risorse a sufficienza, soprattutto in termini di personale. “Raggrupperà i dati di tutti i sensori già installati dalle istituzioni e dalle industrie private – dice il capogruppo M5s all’Ars Giorgio Pasqua – per avere in tempo reale in quadro completo e capillare rispetto alla qualità dell’aria. Un sistema che mette al riparo gli abitanti di quelle zone da norme troppo blande, che finora non hanno garantito né salvaguardato la salute dei cittadini”.
In base a questa nuova organizzazione, ogni eventuale pericolo ambientale dovrebbe essere anticipato dai dati che potranno mettere in guardia per gli interventi di prevenzione. “Verrà istituito per legge – spiega ancora Pasqua – il Simage, Sistema integrato per il monitoraggio ambientale e la gestione delle emergenze, che opera attraverso il controllo continuo, l’analisi e la trasmissione in tempo reale delle informazioni raccolte, garantendo un efficace flusso di informazioni tra stabilimenti industriali, enti di controllo e popolazione. Il funzionamento della sala operativa Simage verrà garantito, 24 ore su 24, presso le strutture territoriali di Arpa Sicilia. Tutti i segnali provenienti dai sensori/rilevatori dei singoli camini industriali e delle stazioni di misurazione confluiranno alla sala operativa e saranno elaborati anche da un punto di vista grafico, valutati e resi disponibili. Sarà possibile conoscere il momento esatto e il luogo da cui provengono gli eventuali valori inquinanti, sia per la protezione dei lavoratori che per la prevenzione degli incidenti. Una grande arma a difesa della salute”.
Ma che misurazione ambientali dei camini???
Adesso che le ditte stanno chiudendo che vorreste trovare??? Il problema è lo stabilimento ma non solo per quello che ha prodotti, ma per tutte le vasche nascoste dove hanno smaltito rifiuti che ancora si trovano nel sottosuolo del nostro territorio e questi posti arpa li conosce bene…
Finiamola con le bufale!!!