Riqualificazione delle aree verdi, tra polemiche e interventi
Gela. Sono stati avviati questa mattina interventi di riqualificazione e bonifica delle aree verdi in tre diversi polmoni urbani. Protagonisti sia l’amministrazione comunale con in prima linea il sind...
Gela. Sono stati avviati questa mattina interventi di riqualificazione e bonifica delle aree verdi in tre diversi polmoni urbani. Protagonisti sia l’amministrazione comunale con in prima linea il sindaco Lucio Greco che, nel caso del rione Ospizio Marino, dei residenti. Quest’ultimi hanno condannato il primo cittadino di scarsa collaborazione. “Alla realizzazione delle nostre idee partecipiamo con molto piacere – evidenzia Emanuele Sacco, rappresentante della Collaborazione Ospizio Marino – tuttavia non ci sentiamo sostenuti dall’amministrazione comunale che sinora ha contribuito ben poco alla valorizzazione del quartiere”. Il sindaco Lucio Greco smorza le accuse e annuncia un imminente intervento di riqualificazione anche in quelle aree urbane a ridosso del Lungomare. “Questa mattina siamo intervenuti nel quartiere Albani Roccella con una manutenzione straordinaria per ripulire le aree verdi – sottolinea il sindaco Lucio Greco – tuttavia è già in previsione di tornare nel quartiere Ospizio Marino al fine di contribuire nuovamente con i residenti alla riqualificazione delle aree urbane”.
Diatribe escluse la città ringrazia per gli interventi di valorizzazione non solo l’amministrazione comunale per la riqualificazione degli alberi disposti lungo via Tevere e nelle aree verdi del quartiere Albani Roccella, ma anche la Collaborazione Ospizio Marino che autonomamente ha deciso di intervenire nel proprio quartiere con la manutenzione delle palme washington disposte lungo via Prati. “Vogliamo partecipare attivamente alla valorizzazione del nostro quartiere – afferma uno dei residenti di Ospizio Marino – anche perché collocato tra il calvario e l’emporio romano, ricchezze storiche ed artistiche della città”. Valorizzare la città resta un obiettivo fondamentale per tutti i cittadini, tuttavia, alcuni quartieri periferici vertono ancora in uno stato di degrado e la persistente mancanza di controlli ha trasformato diverse aree urbane in vere e proprie discariche naturali.
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