Riparte al liceo Tred il “patentino digitale”
“È una bussola per aiutare i ragazzi a muoversi con responsabilità nel mondo digitale”, ha spiegato Mantineo, commissario del Corecom.
Gela. Riparte anche quest’anno il progetto del “Patentino Digitale”, il percorso formativo promosso dal Corecom Sicilia e rivolto agli studenti delle scuole secondarie superiori dell’isola. L’iniziativa, nata con l’obiettivo di fornire ai ragazzi strumenti e buone pratiche per utilizzare rete e social network in modo consapevole e responsabile, ha preso il via dal liceo TRED – Transizione Ecologica e Digitale – “Elio Vittorini” di Gela. Relatore del primo incontro è stato Aldo Mantineo, commissario del Corecom Sicilia e coordinatore del progetto, che ha illustrato agli studenti le linee guida del percorso formativo: 14 ore di lezione, suddivise in sette moduli tematici, con la partecipazione di giornalisti, avvocati, animatori digitali e investigatori informatici. Grazie a un protocollo d’intesa tra AGCOM e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, le ore del progetto saranno inserite all’interno del curriculum di cittadinanza digitale ed educazione civica, come previsto dalla legge 92/2019.Tra i temi affrontati: web reputation, algoritmi delle piattaforme, disinformazione e hate speech, cyberbullismo e sicurezza online. Durante l’incontro, Mantineo ha spiegato agli studenti il senso profondo dell’iniziativa “Noi adulti – ha dichiarato – abbiamo il dovere di accompagnare i ragazzi nel mondo digitale, fornendo loro gli strumenti giusti per muoversi con responsabilità. Anche se nativi digitali, non sempre hanno piena consapevolezza dei rischi e delle opportunità della rete. Il Patentino Digitale vuole essere una bussola per aiutarli a orientarsi in questo ambiente complesso.” Alla domanda su come sia cambiata la percezione dei giovani rispetto all’uso del web, Mantineo ha aggiunto: “Negli ultimi anni vediamo una maggiore attenzione, ma anche tanta disinformazione. I social sono una grande opportunità di comunicazione, ma vanno conosciuti: capire come funzionano gli algoritmi o come proteggere i propri dati personali è ormai una competenza civica fondamentale.”
Tra i banchi del liceo “Vittorini” l’entusiasmo è tangibile. Una, studentessa di quarta, racconta:
“Usiamo internet tutti i giorni, ma nessuno ci spiega davvero come funziona. In questo corso ho capito che anche una foto o un commento possono avere conseguenze serie sulla nostra reputazione online.”
Un altro alunno del triennio, sottolinea invece l’importanza della prevenzione “Parlare di cyberbullismo con esperti e polizia postale è stato molto utile. Spesso pensiamo che certe cose non ci riguardino, ma basta poco per trovarsi coinvolti.”
Il progetto, che nei prossimi mesi toccherà diversi istituti dell’isola, punta a creare una rete di scuole “digitalmente consapevoli”, dove gli studenti diventano protagonisti attivi della cultura della responsabilità online. “Grazie alla collaborazione con il mondo della scuola – conclude Mantineo – e all’apporto di esperti del settore, il Patentino Digitale si conferma un’iniziativa strategica per formare cittadini digitali più attenti e responsabili, capaci di usare la rete come spazio di libertà e non di rischio.”
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