Rilancio centro storico, Cirignotta: “Istituire subito il distretto del commercio”

 
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Gela. Le associazioni di categoria e l’amministrazione comunale non hanno raggiunto un’intesa per regolamentare l’occupazione del suolo pubblico mentre allo stesso tempo si discute di rilanciare il centro storico, anche attraverso le compensazioni di Eni. Secondo il commercialista Vincenzo Cirignotta uno strumento efficace si può rintracciare nella finanziaria regionale appena approvata. “Va istituito il distretto del commercio del centro storico”, dice il professionista. La Regione, infatti, riconoscerà i distretti anche attraverso contributi e iniziative per il rilancio. Sono già presenti in altre regioni italiane. “Grazie ad un emendamento alla finanziaria regionale di recente approvazione, il parlamento regionale ha istituito in Sicilia i Distretti del commercio. Comuni e imprenditori privati potranno proporne l’istituzione sui territori, promuovendo così gli esercizi commerciali dei centri cittadini, elevando il commercio a fattore di aggregazione in grado di attivare dinamiche economiche, sociali e culturali. I Distretti del commercio costituiscono una delle principali espressioni di politica attiva a sostegno del settore commercio nell’ambito dei centri storici e urbani. Sono definiti sul piano normativo – dice Cirignotta – come ambiti territoriali di rilevanza comunale o intercomunale, nei quali i cittadini e le imprese, liberamente aggregati, qualificano le attività commerciali come fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione delle risorse di cui dispone il territorio. La creazione di un sistema strutturato ed organizzato territorialmente, capace di polarizzare in primo luogo le attività commerciali, unitamente ad altri soggetti portatori di interesse, quali il Comune, le organizzazioni imprenditoriali, le imprese, le proprietà immobiliari, i consumatori e non solo, contribuisce al perseguimento di più finalità. Rigenerare il tessuto urbano, rivitalizzandone la centralità, sviluppando idee a sostegno del commercio, anche attraverso idonee forme di attrattività del distretto. Promuovere un’interazione tra i cittadini, imprese e pubblica amministrazione nelle scelte strategiche del distretto. Valorizzare la qualità del territorio con azioni innovative di politica attiva, adatte al contesto economico e sociale del distretto”.

Cirignotta richiama proprio l’interazione che potrebbe crearsi tra Regione e distretto del commercio. “La creazione dei Distretti del commercio, tende proprio a questo – aggiunge – la Regione potrà infatti investire economicamente in infrastrutture, decoro urbano, illuminazione, anche con contributi diretti alle attività commerciali per ristrutturare o insediare nuovi punti vendita. Incentivare ed innovare il commercio urbano, per creare economia e benessere per tutti gli esercenti e i cittadini”. Il professionista si attende che l’amministrazione comunale colga l’occasione.

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