Gela. Niente rigassificatore ma, piuttosto, occhi puntati intorno al gas naturale liquefatto e alla possibile realizzazione di una stazione di approvvigionamento sul Mediterraneo.
Ci sono i partner? La base di riferimento dovrebbe essere, appunto, Gela. A Palermo, tra i tavoli della Regione, ne hanno discusso i tecnici degli assessorati coinvolti, l’amministrazione comunale e i referenti di Eni. Il gas naturale liquefatto, in base alla nuova disciplina comunitaria, diverrà un punto essenziale rispetto all’uso di nuovi combustibili a basse emissioni. Così, la Regione mirerebbe a coinvolgere diverse marinerie isolane, pronte ad approvvigionarsi dalla nuova stazione; mentre l’amministrazione starebbe trattando con diversi, eventuali, partner economici interessati ad investire sul gnl e sul metano. “I progetti verranno illustrati ai capigruppo consiliari e inizieremo il confronto su quanto sia possibile realizzare – spiega il vice sindaco Simone Siciliano – siamo pronti al dialogo a partire, comunque, dalla consapevolezza di dover valutare tutti quei modelli che possano rilanciare l’economica del territorio”. Un confronto chiesto anche dal sindaco Domenico Messinese. Sul tavolo, rimangono anche le compensazioni e la loro destinazione prioritaria.
