Gela. Attende ancora una risposta dai vertici regionali del suo partito ma, intanto, Terenziano Di Stefano non risparmia posizioni critiche davanti alle incertezze dimostrate dall’amministrazione comunale.
“Se il sindaco dice che tutto va bene – ammette in maniera ironica – perché dovrei preoccuparmi?”.
Stando all’esponente autonomista ma ancora in stand by, la giunta Fasulo necessiterebbe di un rilancio.
“Si parla tanto – continua – di rimpasto o di azzeramento. La verità è che ogni gruppo politico protegge i propri rappresentanti e, di conseguenza, non accadrà proprio nulla. Perché, invece, gli assessori non cambiano registro? Per risollevare le sorti della città c’è bisogno di qualcuno che faccia in continuazione spola con gli uffici della regione. Bisogna coinvolgere le aziende, soprattutto quelle di altre regioni, e portarle in città assicurando condizioni di favore sul piano burocratico”.
Da questo punto di vista, Di Stefano non trascura l’importanza di progetti come quelli della cooperativa Agroverde e della multinazionale McDonald’s.
“Senza nuovi innesti economici – conclude – rischiamo conseguenze drammatiche. Non vorrei che, prima o poi, ci possa scappare il morto proprio a causa dell’enorme disperazione. Invece, capita spesso che quest’amministrazione non dia neanche seguito agli atti che arrivano dalle commissioni”.