Gela. Il capitolo del servizio rifiuti, soprattutto negli ultimi anni, ha sempre riservato tensioni, nel tentativo di far emergere i costi effettivi sostenuti dal municipio. La gara per il nuovo affidamento non ha ancora un aggiudicatario, con cinque procedure andate deserte e una sesta che a breve dovrebbe essere varata. L’amministrazione comunale, la scorsa settimana, ha praticamente completato il ciclo di fine anno degli atti finanziari. Manca però il piano economico finanziario, con tutti i numeri economici del servizio rifiuti. La commissione consiliare bilancio, già ad inizio anno aveva chiesto di poter avere riscontri sul contenuto del Pef. Ad oggi, non ne sono pervenuti e nel frattempo è anche cambiata la guida politica dell’assessorato competente, passata dalla dem Grazia Robilatte al sindaco Lucio Greco (ad interim). I consiglieri della commissione bilancio hanno deciso di riprovarci. Verrà inviata una richiesta al settore ambiente. “Vogliamo capire se gli atti siano stati trasmessi all’Arera e se c’è già stato un riscontro – dice il presidente della commissione bilancio Valeria Caci – da quest’anno le modalità di approvazione del Pef sono cambiate. Si passa prima dalla trasmissione all’Arera”.
Negli scorsi mesi, ci sono state parecchie polemiche su un Pef che ad oggi quasi nessuno conosce, almeno nei contenuti più dettagliati. I tecnici del settore ambiente avevano autorizzato una consulenza esterna sulla nuova normativa. Il presidente della Srr4 Filippo Balbo ha comunque incaricato una società del settore, per supportare i tecnici di tutti i Comuni dell’ambito, compresi quelli gelesi. “Bisogna chiudere entro fine dicembre – dice Balbo – e siamo a buon punto. La società incaricata fa da supporto nella fase di definizione del piano, che viene poi inoltrato all’Arera”. Ora, si tratterà di attendere le carte e i numeri del servizio rifiuti, che si conferma croce più che delizia, anche per l’attuale amministrazione comunale.