Gela. Una vasta area, in contrada Pampinella, venne sequestrata dai militari della capitaneria di porto. Furono riscontrate presunte irregolarità soprattutto nello smaltimento di rifiuti speciali. Sotto chiave finì uno spazio da circa settemila metri quadrati, utilizzato come rimessa per mezzi pesanti. Il titolare, Crocifisso Missud, deve rispondere alle accuse davanti al giudice Marica Marino. Il difensore, l’avvocato Flavio Sinatra, ha indicato l’intenzione di optare per la messa alla prova, che potrebbe chiudere il procedimento, in caso di esito positivo.
L’intervento della capitaneria di porto. Durante i controlli, sarebbe emersa la presenza di parti meccaniche, bombole di gpl, componenti di ogni tipo, ma anche carcasse di auto e di mezzi da lavoro. In totale, finirono sotto sequestro oltre quattrocento bombole di gpl stoccate nell’area. Il Comune, invece, è stato ammesso come parte civile, con il legale Salvatore Biundo.