Gela. In un’area a Passo di Piazza, come fu accertato dai pm della procura e dai poliziotti, venivano smaltiti rifiuti speciali, dati alle fiamme. Si trattava soprattutto delle plastiche dismesse e di scarti di produzione. Fatti che oggi hanno portato al patteggiamento i due titolari dell’impresa finita sotto verifica investigativa. La richiesta è stata avanzata per le posizioni di Emanuele Fontana ed Emanuele Di Simone. Sono entrambi difesi dal legale Giuseppe Cascino, che ha avanzato l’istanza davanti al gup. I due vennero arrestati, insieme a tre operai che materialmente si occuparono di appiccare le fiamme nell’area rurale abbandonata. Una piccola terra dei fuochi, a poca distanza dalla zona protetta del Biviere. La difesa, invece, ha scelto di non accedere a riti alternativi per i tre operai, per i quali probabilmente verrà definito il dibattimento.
Gli inquirenti monitorarono l’area attraverso un sistema di videocamere, che ripresero le attività di smaltimento illecito. Quelli individuati dai poliziotti del commissariato furono alcuni dei tanti roghi, che quasi quotidianamente si sviluppano nell’area a ridosso della Riserva protetta Biviere. Incendi di rifiuti e materiali pericolosi, da anni denunciati dai responsabili della Lipu, ente gestore.
