Gela. Una vera e propria interlocuzione diretta non c’è ancora stata. Nei mesi, non sono mancate note e missive ufficiali. Tra l’amministrazione comunale e la società “Impianti Srr” manca un’effettiva intesa, sul prossimo futuro del servizio rifiuti. La società ha ottenuto l’affidamento in tutti i Comuni dell’ambito, ma il sindaco Lucio Greco propende per una gara autonoma, senza l’in house. Ad inizio settimana, si è tenuta una nuova assemblea della Srr4, voluta dall’avvocato, ma manca una conclusione precisa. Servono verifiche sulla gara, mentre l’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, ha comunque spiegato che ci sono tutte le condizioni per avviare l’iter anche per Gela. Potrebbero volerci meno di centoventi giorni. A Palazzo di Città, al momento, è pervenuta solo la documentazione sulla procedura e sul servizio, che era stata chiesta da tempo. “Attendevamo da mesi e ci sono le note ufficiali ad attestarlo – dice il sindaco Greco – l’unica vera novità è questa, il fatto che abbiamo la documentazione e che possiamo valutarla, rispetto all’affidamento e alle condizioni dell’eventuale servizio in house”. L’amministratore della “Impianti Srr”, che in questi giorni ha fatto partire ufficialmente il servizio a Butera e Delia, subito dopo l’assemblea della Srr ha preannunciato l’inoltro di una nota, per avere un incontro con il dirigente al ramo del Comune di Gela, così da approfondire tutte le condizioni.
Probabilmente, verrà inoltrata nei prossimi giorni, anche perché i tempi stringono. “Per il momento – aggiunge il sindaco – non abbiamo ricevuto nulla né abbiamo avuto interlocuzioni”. L’ingegnere Picone, anche di recente, ha ribadito “piena disponibilità”, precisando comunque che l’ultima parola spetta sempre all’amministrazione comunale. A Palazzo di Città, ieri, la giunta non ha però trascurato l’azione avviata dalla stessa “Impianti Srr”, che a dicembre ha deciso di rivolgersi al Tar Palermo, per ottenere l’annullamento dell’ordinanza, con la quale il sindaco ha disposto la proroga a Tekra, fino a marzo. Nel provvedimento, il primo cittadino giustifica la decisione, tra le altre cose, precisando che “la società Impianti Srr non potrà dare inizio alla gestione in house del servizio in questione prima della data del 31 marzo 2022 e che ricorrono pertanto i motivi di urgenza per garantire, mediante provvedimento extra ordinem, la continuità del servizio”. Picone, per nulla d’accordo con quanto scritto da Greco, ha autorizzato il ricorso al Tar. “Le ragioni della proroga non sono certamente imputabili alla società Impianti Srr, ma al ritardo del Comune di Gela sia nell’affidamento del servizio sia nella scelta dell’utilizzo del servizio in house, come risulta dalla corrispondenza tra il Comune di Gela e la società”, si legge nel suo provvedimento. La giunta ha autorizzato la costituzione nel giudizio, stabilendo di individuare “un esperto avvocato amministrativista”.