Gela. Questa mattina, in audizione a Timpazzo, davanti ai consiglieri delle commissioni sviluppo economico, bilancio e ambiente, il manager di Impianti Srr Giovanna Picone ha ribadito la necessità del contratto attuativo per dare il via al servizio rifiuti in house. A Palazzo di Città, in questa fase, si sta cercando di stringere per il piano economico finanziario, sulla base del nuovo servizio. Nel corso dell’audizione, diversi consiglieri hanno iniziato ad esprimere dubbi proprio sul Pef per un servizio che manca ancora di contratto. L’assessore all’ambiente Ivan Liardi, che segue anche la vicenda rifiuti, è convinto che il piano economico finanziario possa essere varato entro fine mese. “L’approvazione del Pef e delle tariffe Tari è propedeutica alla stipula del contratto. Senza questi passaggi, non è possibile sottoscrivere il contratto attuativo. Siamo a buon punto – dice – e penso che si possa arrivare in consiglio comunale, per il voto, entro fine mese”. In questo periodo, sono riemerse incomprensioni nel rapporto a distanza tra l’amministrazione Greco e i vertici delle società del ciclo dei rifiuti, Srr4 ed Impianti Srr. Il management dell’in house ha voluto smorzare i toni, anche se ha confermato il ricorso al Tar sui contenuti dell’ordinanza di proroga a Tekra. Anche in municipio sembra prevalere la linea della distensione. “Nessuna polemica – dice ancora Liardi – non c’è un noi contro loro e viceversa. Ha fatto bene l’ingegnere Picone ad esporre le proprie ragioni. Nell’ottobre dello scorso anno non siamo riusciti a sottoscrivere il contratto attuativo per la necessità di effettuare verifiche finanziarie, visti i problemi che il Comune deve affrontare. Vogliamo però concludere prima possibile e ho notato che Impianti Srr si è portata avanti con l’attività propedeutica e l’acquisto dei mezzi. Spero che una volta approvati il Pef e le tariffe Tari e sottoscritto il contratto attuativo, si possa partire con il servizio, anche da subito”.
Liardi non esclude che ci possano essere sviluppi anche prima della conclusione della proroga a Tekra, che si chiude a fine maggio. Questa mattina, nel corso dell’audizione, sia il manager Picone che il responsabile tecnico, l’ingegnere Grazia Cosentino, hanno comunque sottolineato che per cercare di avviare le attività prima di maggio bisognerebbe firmare il contratto attuativo “entro fine febbraio”.