Rifiuti, partite le verifiche interne per il rinnovo del contratto: servizio da migliorare
Le verifiche interne, per definire le proposte contrattuali, sono in corso in Comune e nuovi incontri verranno programmati, anche con i riferimenti di Impianti Srr, prima di pervenire al rinnovo
Gela. Tra poche settimane, a Palazzo di Città, si porrà l'esigenza di mettere nero su bianco il rinnovo del contratto che lega l'ente alla società del servizio rifiuti, l'in house Impianti Srr. Nei mesi, non sono mancate le segnalazioni, proprio da parte dell'amministrazione, su ciò che dovrebbe essere migliorato in un servizio certamente da adeguare alle esigenze dell'area urbana. Negli scorsi giorni, si è tenuta una prima verifica interna, con il sindaco Terenziano Di Stefano, l'assessore Giuseppe Fava e i funzionari del settore ambiente. Il contratto va definito, per il rinnovo, cercando di superare i punti ancora oggi difficili da approcciare nella pratica. “Ci sono aspetti che vanno chiariti – spiega l'assessore Fava – diserbo e pulizia delle aree verdi sono tra questi. Il contratto va attuato a pieno e nel massimo rispetto di quello che prevede”. A premere è l'esigenza di una migliore pulizia urbana, che spesso fatica a intravedersi e sono tante le aree della città che ne risentono. Il gruppo operativo di controllo, istituito in Comune, cerca di vagliare il rispetto degli oneri che gravano su Impianti Srr. Dagli uffici del settore ambiente, il funzionario responsabile Santi Nicoletti, ritiene sia utile, per raggiungere prima possibile la quota del 65 per cento di raccolta differenziata, l'attuazione del sistema di “tariffazione puntuale”, con i codici da applicare ai sacchetti, così da avere un quadro preciso degli utenti e di come conferiscono. I codici verrebbero letti da sistemi di identificazione. Gli utenti che producono meno rifiuti, in base a questo meccanismo, sono destinatari di tariffe premiali. “Chi spreca meno paga meno tasse”, è questa la logica che sta dietro alla premialità del corretto conferimento, in una visione virtuosa da "green economy". Sono ancora tanti gli utenti che non osservano le fasce di conferimento e le tipologie. Un regolamento sulla raccolta differenziata porta a porta venne in passato approvato dal consiglio comunale, con emendamenti, ma non ha mai trovato attuazione pratica, pure per assenza di un Centro comunale di raccolta. Le verifiche interne, per definire le proposte contrattuali, sono in corso in Comune e nuovi incontri verranno programmati, anche con i riferimenti di Impianti Srr, prima di pervenire al rinnovo.
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