Gela. Ci vorranno almeno sei mesi per il passaggio del servizio rifiuti alla in house “Impianti Srr”. Attualmente, le attività vengono portate avanti, in proroga, da Tekra. Il monotematico tenutosi, su richiesta di gran parte dell’opposizione, non ha sortito molti effetti. Rimangono tanti i dubbi e i punti poco chiari. I consiglieri aspettano che il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito convochi una capigruppo, proprio sul tema del servizio rifiuti, coinvolgendo l’amministrazione comunale. In commissione bilancio, però, si pensa all’avvio di un approfondimento. “Vorremmo fare un focus – dice il presidente Pierpaolo Grisanti – anzitutto, rispetto alle refluenze finanziarie e ai costi. Inoltre, sarà importante capire se potrà ancora esserci la questione del vincolo sulla capacità di assunzione da parte del Comune. Ad oggi, sappiamo veramente molto poco e non conosciamo neanche le modalità del nuovo servizio e il numero dei lavoratori”. Il confronto, nelle scorse settimane, si è aperto tra i vertici di “Impianti Srr” e l’amministrazione comunale.
C’è stato un primo incontro. Negli uffici del settore ambiente si è da poco insediato il nuovo dirigente, l’ingegnere Fabio Filippino, che dovrà prendere in mano le carte del nuovo servizio rifiuti, che dopo diverse riflessioni su opzioni alternative, verrà avviato in house, attraverso la controllata della Srr4. Il manager della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, a sua volta ha fatto partire un tavolo con i sindacati, per definire il bando che dovrebbe permettere le assunzioni a tempo indeterminato, anche per gli operai della raccolta rifiuti che lavorano in città e che dovranno transitare da Tekra alla società in house.
