Gela. I rappresentanti della nuova società di regolamentazione dei rifiuti, destinata a prendere il posto dell’Ato Cl2 in liquidazione, hanno detto no, almeno per il momento, alla possibilità di avviare da subito l’attività di smaltimento dei rifiuti da raccolta differenziata.
Per questa ragione, nei prossimi mesi, l’attività verrà svolta attraverso l’impianto di compostaggio gestito a Grammichele dalla società Kalat ambiente spa.
La giunta comunale, nelle scorse settimane, ha dato mandato ai propri funzionari di concludere il contratto con gli imprenditori calatini.
In base ai dati a disposizione, dalle casse comunali dovranno uscire circa ottantacinque euro per ogni tonnellata di rifiuto biodegradabile destinato al sito gestito da Kalat ambiente.
L’impossibilità tecnica di avviare le procedure di smaltimento nei siti che verranno affidati alla gestione della neo Srr4 sta costringendo diversi enti comunali a concludere convenzioni con società private come quella calatina. I primi carichi da conferire dovrebbero partire in direzione contrada Poggiarelli a Grammichele già dalle prossime settimane.
