Gela. “Ci aspettavamo una decisione di questo tipo da parte del Tar”. Il leghista Giuseppe Spata, che si è messo alla testa della coalizione di centrodestra e che ieri ha incassato il no al ricorso sull’eventuale annullamento dell’esito elettorale, ha parlato ieri nel corso della diretta dell’approfondimento “Agorà”, condotto da Franco Gallo. “Avevamo questo sentore – ha proseguito – soprattutto alla luce della nota prodotta dai legali della maggioranza e rilasciata dall’Ufficio elettorale del Comune”. La stessa dichiarazione di regolarità delle procedure di autenticazione delle liste pro-Greco che Spata e il centrodestra ritengono non veritiera, anche rispetto alla firma dell’ex responsabile dell’ufficio. Per questa ragione, il leghista ha fatto notificare un atto di citazione per querela di falso. “E’ un procedimento diverso da quello del Tar – ha continuato – che ci permetterà di sentire testimoni e inoltre avrà la presenza del pubblico ministero. Ha come obiettivo provare quello che abbiamo sempre sostenuto”. Quindi, per l’alleanza di centrodestra ci sarebbero presunti profili di irregolarità nelle procedure che hanno dato il via libera a quattro liste a sostegno di Greco, nonostante il Tar ne abbia appena confermato l’assoluta regolarità.
“Non c’è nessun accanimento – ha tenuto a precisare – adesso, bisogna abbassare i toni”. Sull’eventuale ricorso al Cga, per contestare la decisione del Tar Palermo, Spata e gli altri alleati decideranno dopo un consulto con i legali che li assistono. La strada dell’esposto e della querela di falso, però, continuerà ad essere battuta.
Ricorrere al CGA vuol dire che ancora la lezione non l’hai capito:
Le persone che stanno dietro di te , si possono identificare come il gatto e la volpe e ti conseguenza farai la parte del pinocchio. Mi spiace e quasi quasi mi fai tenerezza. Apri gli gli occhi e guardati bene….
Povero Spata… Ti stai facendo comandare e usare come un burattino dai vecchi lupi gelesi della politica…. Così sparirà per sempre dalla politica locale.