Butera. “Rispettare l’ambiente oltre i proclami, con esempi chiari e trasparenti”. Sono state queste le parole usate da monsignor Rosario Gisana durante l’omelia officiata nel perimetro interno del centro autodemolizione Chimera, zona industriale di Butera, tra le carcasse e i materiali immessi nella filiera del riciclo. Il vescovo della diocesi di Piazza Armerina ha posto l’accento sull’importanza di garantire il rispetto dell’ambiente proprio in occasione delle celebrazioni religiose tipiche del periodo natalizio che lo vedono impegnato in tutto il territorio tra enti pubblici e attività commerciali. “Dobbiamo rispondere a questa società – ha aggiunto Filippo Chimera – con una netta inversione di marcia, cavalcando l’unico strumento indispensabile a convivere senza un particolare impatto col nostro territorio: il riciclo sano”.
Il “core business” del centro di stoccaggio Chimera, non a caso, a distanza di tre anni dalla sua inaugurazione, continua ad essere legato alla raccolta e smaltimento di componenti di autovetture destinate alla demolizione. Un impegno supportato da campagne di sensibilizzazione mirate a contrastare le cattive abitudini che troppo spesso sfociano in discariche abusive a cielo aperto, nocive per le persone e l’ambiente circostante. “Forse è arrivato il momento di vedere le cose per come sono – ha evidenziato monsignore Rosario Gisana – di sicuro le scelte visionarie dei governanti potranno dare forma a questa area industriale, crocevia di tre province, ma solo con misure efficaci e un patto generazionale capace di garantire piena occupazione e contrastare il crescente spopolamento delle nostre terre”.