Gela. Le concessioni edilizie rilasciate tra il 2013 e il 2014 vennero revocate, a seguito del mancato ok all’autorizzazione paesaggistica. I giudici del Tar Palermo hanno dichiarato la legittimità della decisione adottata dagli uffici comunali, nei confronti del proprietario che intendeva realizzare, in città, tre villette. Ci fu il rilascio delle autorizzazioni degli uffici del municipio. La soprintendenza, invece, non concesse l’autorizzazione paesaggistica, sostanzialmente facendo venire meno i presupposti per realizzare gli immobili. Non è stato accolto il ricorso, con il quale si puntava ad ottenere l’annullamento del provvedimento di stop, arrivato poi dagli uffici comunali.
“In ragione del peculiare rapporto tra autorizzazione paesaggistica (mancante) e titolo edilizio, la rimozione di quest’ultimo, lungi dal dar luogo ad un provvedimento discrezionale costituisce atto dovuto (ove non ritenuto ab origine tamquam non esset), sicché la comunicazione di avvio del procedimento nessuna utilità avrebbe potuto spiegare”, riportano i giudici del Tar. La revoca delle autorizzazioni aveva indotto a richiedere un risarcimento del danno, che però la pronuncia esclude.
