Gela. A differenza di ciò che si poteva ipotizzare inizialmente, il confronto avviato questa mattina dalla commissione consiliare bilancio (presieduta dall’esponente di FdI Pierpaolo Grisanti) con il collegio dei revisori non è giunto al punto nevralgico, quello del parere negativo al bilancio di previsione. “Materialmente, non abbiamo ancora a disposizione lo schema di bilancio deliberato dalla giunta – dice Grisanti – così come non disponiamo, allo stato, delle controdeduzioni del dirigente Depetro”. La relazione del dirigente al bilancio ieri è stata trasmessa praticamente solo al sindaco, al segretario generale e agli stessi revisori. L’audizione dei componenti del collegio, che negli scorsi giorni hanno pesantemente redarguito sul bilancio, si è concentrata solo su uno degli atti propedeutici, il piano delle alienazioni e valorizzazioni. In realtà, un’altra tappa decisamente tribolata. I revisori hanno rilasciato parere non favorevole anche al piano predisposto dal settore patrimonio. L’hanno confermato nel corso del confronto odierno, chiesto dalla commissione della quale oltre a Grisanti fanno parte i consiglieri Davide Sincero, Salvatore Scerra, Alessandra Ascia e Giuseppe Spata. Per i revisori, anche il piano delle alienazioni poggia su fondamenta decisamente pericolanti. “Le previsioni di entrata in esso contenute risultano non attendibili”, così si legge nelle conclusioni definite a fine settembre dal collegio. Secondo i numeri rilasciati dal settore patrimonio, le previsioni di entrata per alienazioni e valorizzazioni degli immobili comunali vanno delineate in 5.012.824,07 euro per il 2022, 494.831,08 euro per il 2023 e 503.772,61 euro per il 2024. Prima di rilasciare il parere, c’era stato un confronto tra i revisori e il funzionario incaricato. Era stata avanzata la possibilità di rivedere la proposta e ritrasmetterla, ma sul tavolo del collegio non è più giunto nulla. I revisori avevano subito indicato che “le previsioni previste in bilancio verosimilmente saranno pari a zero”.
Tutti fattori usati per concludere con un parere non favorevole, mentre c’erano già stati quelli tecnici, favorevoli, del dirigente Alberto Depetro. I revisori e il responsabile del settore finanziario del Comune continuano ad avere posizioni nettamente diverse rispetto ai conti dell’ente, come dimostrato dall’evidente contrasto tra il parere rilasciato dal collegio al bilancio di previsione e il contenuto delle controdeduzioni redatte dal dirigente comunale. L’audizione in commissione proseguirà anche domani.