Gela. La contesa si sposta davanti ai giudici del tribunale. La nomina del revisore della municipalizzata Ghelas sarà valutata dai magistrati della sezione civile. Due anni fa, il sindaco Lucio Greco scelse il commercialista Giacomo Gulizzi. Fu presentato ricorso al Tar, anzitutto per ottenere la sospensiva, che venne concessa ma successivamente esclusa dal Cga, che diede ragione a Ghelas e al Comune. Nel dicembre dello scorso anno, il Tar Palermo si pronunciò nel merito escludendo la competenza della giustizia amministrativa. Se ne deve occupare il giudice ordinario, al quale si sono rivolti i legali del commercialista Rosario Faraci, che presentò domanda per l’incarico di revisore. Venne individuato dal collegio sindacale di Ghelas, ma la decisione del sindaco fu diversa, dando il via libera a Gulizzi. A due anni di distanza, si terrà un’altra tappa giudiziaria. L’amministratore Ghelas, Francesco Trainito, ha disposto la costituzione in giudizio, a seguito del ricorso di Faraci. La municipalizzata sarà rappresentata dall’avvocato Agatino Cariola, che si era occupato anche del giudizio amministrativo. Una contesa che riprende davanti ai giudici, mentre a metà mese, quando è fissata la data dell’assemblea, scade il mandato dell’amministratore Trainito e dei componenti del collegio dei sindaci. La municipalizzata attraversa una fase non semplice e Trainito sta lavorando al nuovo contratto e al piano industriale, anche se le incertezze non mancano. L’ingegnere ha fatto sapere che se non ci saranno le condizioni non accetterà un nuovo mandato.
Ha già escluso qualsiasi ipotesi di proroga tecnica per la convenzione che lega la società in house a Palazzo di Città. “Per costante e pacifica giurisprudenza le azioni concernenti la nomina o la revoca di amministratori e sindaci delle società a totale o parziale partecipazione pubblica – scrissero i magistrati palermitani del Tar – sono sottoposte alla giurisdizione del giudice ordinario, anche nel caso in cui le società stesse siano costituite secondo il modello in house providing”. La nomina di Gulizzi a revisore della Ghelas, quindi, viene collocata nella sfera privatistica e in quanto tale sottoposta alla giurisdizione del tribunale ordinario. Faraci contestò anche l’impossibilità di accedere agli atti, per acquisire il verbale del collegio dei sindaci della Ghelas.