Rete ospedaliera, comunisti: "Tagli inammissibili, non si escluda lo sciopero generale"
Il gruppo del Partito comunista sostiene il sindaco Di Stefano e non accetta riduzioni di posti letto
Gela. “Non si escluda uno sciopero generale della città se i tagli per l'ospedale Vittorio Emanuele venissero confermati”. Il gruppo del Partito comunista sostiene il sindaco Di Stefano e non accetta riduzioni di posti letto. “Quante bozze ancora per garantire il diritto ad avere un ospedale degno di questo nome? Aggiungere qualche posto rispetto a quelli previsti non cambierebbe nulla. Nel tempo, il progressivo depotenziamento dell'ospedale è stato causato da disimpegni e interessi consociativi, per dirigenti e figure apicali. I cittadini non possono accettare decisioni penalizzanti. C'è, di tanto in tanto, chi vuole chiedere ad altri riferimenti regionali di impegnarsi. Smettiamola”, fanno sapere dal Pc locale. “Le preoccupazione del sindaco sono le preoccupazione della nostra comunità e lo sosteniamo in tutti i modi e in tutte le iniziative per il diritto alla salute. Nell'ambito delle necessarie decisioni, non bisogna escludere lo sciopero generale” aggiungono.
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