Rete ospedaliera, centrodestra in commissione verso l'ok: osservazioni per Gela ma il piano va avanti
Il piano dell'assessore Faraoni e del governo è destinato ad avere il voto favorevole della commissione, a eccezione dei gruppi di opposizione, su tutti Pd e M5s
Gela. La rete ospedaliera regionale va verso il voto favorevole, con il centrodestra della maggioranza del presidente Schifani che in commissione salute all'Ars supporta il piano presentato dall'assessore Daniela Faraoni. Questa mattina, come abbiamo riportato, una delegazione dell'amministrazione comunale, con in testa il sindaco Terenziano Di Stefano, ha raggiunto l'Ars per avere un confronto su un piano che riduce i posti letto del "Vittorio Emanuele". Il sindaco e l'assessore alla sanità Filippo Franzone, in rappresentanza dell'amministrazione, hanno stilato delle osservazioni al fine di ottenere miglioramenti per il sistema sanitario cittadino, a partire da emodinamica e Utin. Osservazioni in tal senso sono state proposte da diversi gruppi, a partire da quelli di Pd e M5s, contrari a una pianta ospedaliera che "si rifà solo a criteri politici", è stato riferito nel corso del dibattito in commissione. L'amministrazione non è stata audita. Osservazioni sono state presentate anche dagli autonomisti dell'Mpa, che però sembrano andare verso il voto favorevole alla rete ospedaliera, rispettando il quadro dell'alleanza regionale. Il piano dell'assessore Faraoni e del governo è destinato ad avere il voto favorevole della commissione, a eccezione dei gruppi di opposizione, su tutti Pd e M5s. Le osservazioni verranno allegate alla rete ospedaliera e saranno vagliate dalla giunta regionale anche se l'impalcatura complessiva difficilmente verrà mutata. Rimane, tra gli altri aspetti, la previsione di un'Utin a Caltanissetta, che mette seriamente a rischio quella del "Vittorio Emanuele", attesa da quattrordici anni e mai attivata. A questo punto, è possibile che in settimana si tenga il sit-in in città, annunciato dal sindaco, nel corso della riunione del tavolo permanente sulla sanità.
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