Gela. Rendiconto 2013? No, grazie, almeno per il momento. Per ben due volte consecutive, manca il numero legale in consiglio comunale e, quindi, l’eventuale approvazione
del rendiconto già calendarizzato slitta di ventiquattr’ore.
“Il numero legale non si è raggiunto – spiegano i consiglieri Luigi Farruggia, Salvatore Gallo e Rocco Giudice presenti in aula – perché si tratta di una strategia ben oliata. Il sindaco mirava ad affrontare il punto sul rendiconto 2013, potendolo votare in dodici. E, così, sarà”.
Vuoti i banchi del civico consesso sia durante la prima chiamata delle 18 sia alla seconda delle 19. Buona parte dei consiglieri di maggioranza ha partecipato ad un tavolo di confronto improvvisato nella stanza del sindaco Angelo Fasulo. Alla chiamata in aula, in pochi hanno risposto. “Voteranno in dodici – spiega ancora l’esponente del Nuovo Centro Destra Luigi Farruggia – entreranno in scena i consiglieri a libro paga. Alcuni, oramai, sono stati cooptati in pianta stabile; altri, invece, si muovono a giorni alterni”.
Insomma, non mancano i sospetti e arrivano anche dallo stesso Partito Democratico.
“E’ tutta una strategia – conclude il democratico Rocco Giudice – voteranno in dodici e il sindaco sarà contento. Il numero legale è mancato appositamente”.
Ancora più esplicito l’esponente di Articolo 4 Terenziano Di Stefano. “Non bastano gli incarichi e i posti concessi dal sindaco ai suoi fedelissimi – dice – la maggioranza è sempre assente”.
