Gela. Senza il dirigente e i funzionari di riferimento, l’aula consiliare non è riuscita ad andare avanti nella disamina del regolamento Tari. Per l’approvazione dell’atto, dato in scadenza entro oggi, in realtà si potrà attendere anche fine luglio. “Il termine di approvazione è stato prorogato al 31 luglio”, ha detto l’assessore al bilancio Mariangela Faraci. Il capogruppo civico Davide Sincero, intenzionato a predisporre emendamenti, ha però sottolineato che l’aula non può lavorare su atti delicati in assenza del dirigente del settore e dei funzionari. E’ stato proprio lui a proporre un rinvio alla prossima settimana. Iniziativa accolta dall’aula. In apertura di seduta, l’esponente di “Rinnova” Alessandra Ascia ha invece ricordato i disagi lavorativi che vivono i dipendenti dell’ente. Non ricevono le indennità previste, a partire da quella di produzione. I dipendenti, ieri, si sono riuniti in assemblea, anticipando l’intenzione di dichiarare lo sciopero. Il segretario generale Carolina Ferro, però, è stata molto chiara. Non si potrà procedere allo sblocco fino a quando non si saneranno le inefficienze che la Corte dei Conti ha individuato nel sistema interno dei controlli, accertate fino al 2019. “Qualcosa inizia a migliorare nel 2021”, ha inoltre riferito il segretario. Anche il consiglio, rispetto ai controlli interni, potrebbe andare incontro ad infrazioni.
Le valutazioni dell’Oiv saranno importanti. “Il diritto dei dipendenti, sia dirigenti che personale non dirigente, è alla retribuzione. Le indennità sono somme in più”, è stato riferito inoltre dal segretario. Gli stanziamenti verranno autorizzati quando ci saranno tutte le condizioni.
