Gela. Pochi consiglieri in aula, tensione molto alta tra i banchi della maggioranza ma, alla fine, il nuovo regolamento di polizia mortuaria, dopo tre sedute, è stato approvato.
Il testo è fin troppo chiaro: porte chiuse a qualsiasi possibile trattativa tra privati per la compravendita di cappelle o loculi.
Non sono mancati i confronti serrati, come quello tra il socialista Piero Lo Nigro e l’esponente di Api Gioacchino Pellitteri.
“Quì – si è sfogato Pellitteri – stiamo giocando con il fuoco. Abbiamo riaperto una votazione, secondo me, in maniera irregolare”.
Netta la risposta di Lo Nigro. “Non stiamo per nulla scherzando con il fuoco – ha spiegato – stiamo solo dando la possibilità a tutti i consiglieri di partecipare alla definizione del regolamento. Queste accuse non spaventano nessuno”. Intanto, le modifiche chieste dal consigliere di Grande Sud Luigi Farruggia, uno dei pochi superstiti dell’opposizione consiliare, sono state tutte approvate. Giacomo Gulizzi, alla fine, ha proposto un atto d’indirizzo per l’acquisto di un forno crematorio da utilizzare su richiesta di chi decidesse di non farsi seppellire.
“E’ giusto – ha concluso – andare incontro alle esigenze di tutti”. Sia il presidente del consiglio Giuseppe Fava che quello della commissione affari generali Gaetano Trainito si sono complimentati con l’aula per l’approvazione dell’atto.