Regalo di Natale per S.Maria di Betlemme, 1,4 milioni per l'oratorio
Consegnato il protocollo d’intesa durante l’inaugurazione del presepe vivente “Natale a Betlemme”, giunto alla 15ª edizione. Emozione, partecipazione e futuro: istituzioni e comunità unite per un progetto che guarda ai giovani
Gela. Un vero e proprio regalo di Natale quello consegnato dall’amministrazione comunale alla parrocchia di Santa Maria di Betlemme. In occasione dell’inaugurazione del presepe vivente “Natale a Betlemme”, che da quindici anni anima il periodo natalizio coinvolgendo tutte le realtà parrocchiali e associative, è stato ufficialmente consegnato il protocollo d’intesa da 1 milione e 400 mila euro destinato alla realizzazione e riqualificazione dell’Oratorio Santa Maria di Betlemme «Parliamo di un progetto moderno, sicuro e funzionale, pensato per rispondere alle esigenze educative, sportive e aggregative dei giovani- spiega l'assessore ai lavori pubblici Luigi di Dio- I lavori renderanno l’oratorio un punto di riferimento ancora più forte per tutto il quartiere».
La cerimonia si è svolta davanti a numerosi cittadini, famiglie e figuranti del presepe, in un clima di festa e profonda emozione, trasformando l’evento natalizio in un momento storico per la comunità. Visibilmente commosso don Angelo Ventua, parroco di Santa Maria di Betlemme, ha sottolineato il valore umano e sociale dell’intervento «Questo non è solo un contributo economico, ma un segno concreto di attenzione verso i nostri ragazzi e le famiglie. L’oratorio è e sarà sempre più un luogo di accoglienza, crescita e condivisione. Ricevere questa notizia proprio nel giorno dell’inaugurazione del presepe è un dono che va oltre il Natale». Il parroco ha poi ringraziato l’amministrazione comunale e tutti i volontari che, anno dopo anno, rendono possibile il presepe vivente «“Natale a Betlemme” è il frutto di una comunità viva. Questo progetto rafforza il legame tra Chiesa, istituzioni e territorio».
A consegnare il protocollo d’intesa è stato il sindaco Terenziano di Stefano, che ha definito l’intervento «un investimento sul futuro».
«L’oratorio è un presidio educativo e sociale fondamentale. Con questo finanziamento vogliamo sostenere un luogo che da sempre costruisce comunità, inclusione e valori. Farlo durante un evento simbolico come il presepe vivente dà ancora più significato al nostro impegno».
Il sindaco ha ribadito la collaborazione costante con le realtà del territorio «Quando istituzioni e comunità camminano insieme, i risultati arrivano».
Grande entusiasmo anche tra i figuranti del presepe vivente, molti dei quali partecipano da anni alla manifestazione.
«Il presepe è casa nostra», racconta Maria, figurante storica. «Sapere che l’oratorio avrà nuovi spazi significa garantire un futuro a questa tradizione e ai nostri ragazzi».
La 15ª edizione di “Natale a Betlemme” si conferma così non solo un appuntamento religioso e culturale, ma anche un simbolo di collaborazione tra istituzioni e comunità. Il protocollo d’intesa da 1,4 milioni di euro rappresenta una svolta importante per l’oratorio e per l’intero territorio.
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