Gela. Da Palazzo di Città fanno sapere che il servizio dovrebbe partire, al massimo, entro i prossimi giorni. Molte famiglie, almeno quelle che sono riuscite ad accedere ai ticket, attendono che venga avviato il servizio di refezione scolastica. Una vicenda che inevitabilmente coinvolge anche le lavoratrici (oltre settanta), che al momento rimangono ferme. “Loro sono pronte e attendono – dice il segretario provinciale della Filcams Nuccio Corallo – anche l’azienda ha tutto in regola per avviare le attività. Pare che si stia procedendo agli ultimi adempimenti tecnici. Il servizio sarebbe dovuto partire l’8 gennaio. Ho avuto modo di parlare con l’assessore Gnoffo e ho chiesto che si possa provvedere prima possibile”. La prossima settimana potrebbe essere quella buona, anche perché sia il sindaco Lucio Greco che l’assessore Nadia Gnoffo hanno più volte rassicurato.
“Anche in vista del futuro – dice ancora Corallo che ha seguito la lunga mobilitazione delle lavoratrici che in fase commissariale protestavano contro il taglio del servizio – ritengo che si debba garantire più programmazione, sia da parte della burocrazia comunale sia della politica. In altri Comuni il servizio è partito, già da tempo. Mi riferisco, solo per fare alcuni esempi, a Niscemi o a San Cataldo, nonostante il commissariamento. Spero che la prossima settimana possa essere quella buona, anche per evitare altri disagi ed eventuali proteste delle lavoratrici”.
Il servizio mensa scolastica e’ uno spreco di denaro pubblico, non obbligatorio. Ci sono altre priorita’ In quanto basterebbe che i ragazzi si portano il panino o la merendina.