Recuperare spazi pubblici, il successo di “Giardini parlanti”: dal degrado alla rinascita

 
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Gela. Erano da anni un luogo abbandonato, ricettacolo di rifiuti e simbolo di degrado urbano. Ma domenica scorsa, grazie all’iniziativa culturale Giardini Parlanti, le villette di Via Morselli hanno cambiato volto, trasformandosi in un’area piena di vita, creatività e condivisione. L’iniziativa, promossa dall’associazione Shiplab con il sostegno del Comune di Gela e della Regione Sicilia, ha trasformato uno spazio dimenticato in un luogo di incontro, cultura e riflessione.
L’evento ha visto la partecipazione entusiasta di famiglie e bambini, che per l’intera giornata hanno potuto vivere i giardini in un modo completamente nuovo. Laboratori creativi e spettacoli teatrali hanno animato la mattina, mentre nel pomeriggio l’installazione urbana Giardini Parlanti ha regalato un’atmosfera magica, con vialetti trasformati in foreste incantate e storie che prendevano vita lungo i percorsi pedonali.
Ma Giardini Parlanti non è stata solo un’occasione di festa. L’evento ha voluto essere anche un momento di riflessione sul futuro di questi spazi e di altri luoghi cittadini che attendono una riqualificazione. Ma l’evento non è stato solo un momento di festa. Durante il pomeriggio istituzioni, associazioni e cittadini hanno dialogato in uno spazio Talk di confronto sulle possibili trasformazioni degli spazi urbani. L’assessore alla Cultura, Viviana Altamore, ha sottolineato l’impegno delle istituzioni nel ripulire interamente gli spazi da offrire ai bambini.

L’esperienza non vuole restare un caso isolato. L’intento è quello di fare dei Giardini Parlanti un simbolo di rinascita, spingendo la comunità a credere in un futuro dove cultura e partecipazione possano fare la differenza.
Da via Morselli arriva un primo piccolo messaggio di cambiamento: la cultura può essere il primo passo per restituire dignità agli spazi pubblici e renderli luoghi di bellezza e aggregazione.

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