Gela. Da mesi, si attendevano particolari sul Recovery fund, adesso approvato. Per il territorio, però, il bilancio è piuttosto magro, ovvero zero progetti finanziabili. Una constatazione che scatena la reazione politica del gruppo di “Una Buona Idea”, che in consiglio comunale conta su Davide Sincero e Rosario Faraci, mentre in giunta schiera il vicesindaco Terenziano Di Stefano, che è alla guida dell’assessorato allo sviluppo economico e su finanziamenti e progetti sta scommettendo politicamente. “Abbiamo appreso con grande favore dell’approvazione del Recovery fund in Consiglio dei ministri. Naturalmente, non neghiamo che siamo stati costretti a leggere più volte il piano, per il semplice fatto che fra i tanti interventi previsti per la Sicilia, ci sono la Circumetnea, il porto di Augusta, il potenziamento dei porti di Palermo, Catania e Trapani. Nemmeno uno – spiegano da “Una Buona Idea” – che sia uno, è rivolto al nostro territorio La più grande, e forse ultima, occasione di finanziamenti prevista dall’Europa non riguarderà il territorio di Gela e quello nisseno. Questo è molto strano, visto che il nostro territorio ha una fame bulimica di grandi opere”. Finanziamenti zero che hanno anche risvolti politici e gli esponenti civici non trascurano tutto questo. “Ma come è concepibile consentire questo stato di abbandono, soprattutto da un governo nel quale la rappresentanza del nostro territorio è fortemente attiva, con la presenza autorevole di un ministro e un viceministro, di un senatore della Repubblica e con tre deputati regionali, che appartengono alle forze di governo nazionali. Tutti gelesi e nonostante ciò veniamo sistematicamente esclusi dalle grandi opere – dicono – siamo profondamente amareggiati. Non siamo più disposti a tollerare questo scempio”. Consiglieri ed esponenti di “Una Buona Idea” chiamano in causa ministri e rappresentanti istituzionali, sia del Pd che del Movimento cinquestelle.
“Ci rivolgiamo al ministro Giuseppe Provenzano, al viceministro Giancarlo Cancelleri e al senatore Pietro Lorefice. Chiediamo a loro di rivedere, laddove fosse possibile, questo progetto. Sostengano il territorio con questi finanziamenti. Vogliamo risposte immediate e concrete – concludono – ora, questa non è una partita che si può rimandare. Parliamo dell’ultima occasione di sviluppo del nostro territorio, essere esclusi da questo maxi finanziamento significa pregiudicare il futuro delle prossime generazioni e condannare per sempre tutti noi. Per questo motivo, invitiamo tutti a unire le forze e remare dalla stessa parte”. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano più volte ha richiamato l’importanza dei fondi del Recovery fund, anche per investimenti infrastrutturali e per rilanciare progetti come l’hub sul Mediterraneo.
Tranquilli ,ora alle regionali verranno i candidati di turno che prometteranno
di tutto per la nostra città. La nostra GELA a questi signori serve come bancomat di voti , non credete a questi signori e i loro referenti locali
fin quando non ci saranno politici Gelesi che hanno amore per questa città nulla cambierà