Gela. Una Sicilia sempre più tecnologica, preparata per le ultime innovazioni in materia di streaming e all’insegna del 5G, grazie ovviamente non solo agli sviluppi in termini di infrastrutture per le connessioni, ma anche e soprattutto alle implementazioni degli operatori di rete internet italiani. Nel futuro della nostra regione dovrebbero esserci infatti trasmissioni dati ultra-rapide, grafiche in streaming sempre più nitide e un’ampia riduzione dei disguidi tecnici dovuti alle reti obsolete. Si parte ovviamente dal lavoro per ottenere una tecnologia 5G stabile e sicura, come aveva preannunciato nei mesi scorsi Ericsson, attraverso le dichiarazioni rilasciate dal suo network director Massimo Basile.
Ed è anche l’obiettivo che si pongono Tim, Vodafone, WindTre e Iliad, i quattro competitor sul mercato degli accessi ad internet nel nostro Paese, oltre alle piattaforme dedicate all’intrattenimento on line.
Meno linee tradizionali in rame, più nuove tecnologie: vantaggi anche nel settore dell’intrattenimento on line
Secondo l’ultimo rapporto di Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, negli ultimi dodici mesi le tradizionali linee in rame sono state ridotte di oltre 1,5 milioni, mentre da gennaio ad oggi sono aumentate di oltre 300mila le linee che si basano su altre tecnologie. Un cambio di passo che velocizza la trasmissione dei dati e che permette agli utenti, anche siciliani, di lavorare con più facilità in smart working, dando inoltre la possibilità di poter usufruire al meglio dei servizi di intrattenimento, come Netflix e Amazon Prime o anche di godersi appieno del divertimento dei giochi da casinò di William Hill, sito che dispone anche di un casinò dal vivo, con sessioni di gioco live alla presenza di un croupier in carne ed ossa. Queste sessioni di gioco, così come altri servizi utilizzati dagli utenti che possono spaziare dal lavoro all’apprendimento on line, possono essere vissute ora con la sicurezza di una connessione veloce e stabile, atta a diminuire al massimo (se non ad eliminare del tutto), potenziali crash internet. La Sicilia quindi abbraccia velocità e modernità, anche se la nostra Italia a livello internazionale rimane ancora in panchina. Vediamo perché.
L’espansione del 5G in Sicilia. Italia ultima nell’UE, ma aumenta il traffico dati
Tornando alla nostra Sicilia, oggi a godere della massima copertura 5G sono le città di Palermo, Catania, Messina, Siracusa, Marsala, Caltanissetta, Agrigento, Vittoria e Avola, mentre la tecnologia è pressoché assente nelle zone più limitrofe. Il piano degli addetti ai lavori è quello di espandere il segnale a tutte le aree del Meridione, nonché di creare una propria infrastruttura autonoma per il 5G (“stand alone“) che non dipenda dal 4G per funzionare come avviene ancora oggi. Guardando infatti al quadro più ampio, l’Italia nel complesso rimane fanalino di coda tra i principali Paesi dell’UE per accesso alla rete, anche se l’ultimo rapporto trimestrale sulle comunicazioni di Agcom evidenzia un aumento nel traffico dati del 3,7% rispetto allo stesso periodo 2021, del 42% se comparato al 2020 e addirittura superiore al 100% rispetto al 2019.
Iliad e Windtre copriranno le aree meno popolate. Netflix re dello streaming
Per quanto riguarda gli operatori di telefonia, Tim è market leader con una quota del 28,5%, seguito da Vodafone, WindTre e Iliad con quote rispettivamente del 28,2%, del 24,4% e dell’8,3%. Inoltre, con la joint venture tra Iliad e WindTre approvata da Agcom, questi due operatori si impegneranno a coprire anche le aree meno popolate del nostro Paese, dunque anche le zone della Sicilia più isolate e che non possono contare su connessioni internet ad alta prestazione. Chiudiamo con il report Agcom sui servizi di streaming a pagamento: con 9,2 milioni di utenti Netflix si conferma al comando dei primi tre mesi 2022, seguito da Amazon Prime con una fetta di 7 milioni di iscritti. Distanti invece Disney+ (3,5 milioni), DAZN (2,6 milioni) e Now/Sky (1 milione). A marzo erano in tutto 16,1 milioni gli utenti pay complessivi registrati dal garante. Dati, anche questi, destinati a crescere ancora in parallelo al miglioramento dei servizi di connessione.