Rapine al market e gli spari alla stazione di servizio, condanna confermata per Bartoli

 
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Immagini di repertorio

Gela. La Corte d’appello di Caltanissetta ha confermato la condanna a sette anni di reclusione, che lo scorso anno il collegio penale del tribunale locale impose al trentaduenne Alessio Bartoli. A suo carico, erano contestate tre rapine, tutte messe a segno in città. Due irruzioni in un market di viale Indipendenza e il colpo in una stazione di servizio a Caposoprano, secondo gli investigatori erano da collegare all’imputato, difeso dall’avvocato Davide Limoncello. La procura generale, in secondo grado, ha concluso per la conferma della condanna. Le tre azioni vennero messe a segno, con irruzioni armate. Durante la rapina alla stazione di servizio, un dipendente venne ferito da un proiettile che lo raggiunse alla gamba. La difesa, nel ricorso, ha anzitutto spinto per accertamenti sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato. Bartoli non ha mai ammesso proprie responsabilità.

Il legale inoltre ha sottolineato che le intercettazioni captate dagli inquirenti, nelle quali si fa riferimento ad una rapina, sarebbero da collegare ad un’altra azione armata, quella alla farmacia “Eleusi” di Macchitella, per la quale l’imputato è già stato condannato. La Corte d’appello non ha accolto le ragioni della difesa, confermando la decisione di primo grado. Un altro imputato, accusato di essere coinvolto in una delle rapine ricostruite dagli inquirenti, venne invece assolto dal collegio del tribunale gelese.

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