Rapina in un'abitazione del centro storico, donna venne immobilizzata: quattro assoluzioni
Tutti i coinvolti, già nelle fasi precedenti, hanno negato un coinvolgimento
Gela. Non sono stati loro ad agire, entrando in un'abitazione del centro storico per appropriarsi del contenuto di una cassaforte. Il collegio penale del tribunale ha assolto Nicolò Morello, Maurizio Smorta, Michael Costarelli e Patrizia Morello. Erano a processo per la rapina ricostruita dagli investigatori. La donna che viveva nell'abitazione venne immobilizzata per almeno cinque ore, mentre i rapinatori tentavano di forzare la cassaforte, prima con arnesi da scasso e poi con un sistema elettrico. La procura aveva chiesto la condanna a sette anni e sei mesi per Nicolò Morello e Maurizio Smorta. L'assoluzione, invece, per Michael Costarelli, ritenuto inizialmente il palo del gruppo, e per Patrizia Morello, che lavorò nell'abitazione, assistendo la proprietaria. La difesa, con l'avvocato Filippo Spina, nelle conclusioni, ha confermato le troppe incongruenze emerse nella ricostruzione fornita dalla vittima del colpo e inoltre l'assenza di riscontri pratici sull'eventuale presenza degli imputati nella zona dell'azione. Tutti i coinvolti, già nelle fasi precedenti, hanno negato un coinvolgimento. Il collegio penale, presieduto dal giudice Francesca Pulvirenti, ha pronunciato l'assoluzione con la formula “per non aver commesso il fatto”.
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