Rapina al rifornimento Agip, la vittima: “Mi hanno sparato a bruciapelo”

 
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Gela. Gli hanno sparato a bruciapelo a distanza di pochi centimetri per un bottino di circa seicento euro. Il proiettile ha attraversato la coscia destra dell’operatore del distributore di carburanti Agip, Mirko Cascelli di 24 anni.

Nonostante la presenza delle forze dell’ordine e del titolare del distributore, giunti sul posto dopo la rapina a mano armata che si è verificata giovedì pomeriggio alle cinque nel quartiere Caposoprano, il lavoratore si è recato con i propri piedi in ospedale.

Solo per una fortuita coincidenza il proiettile non ha toccato nessun organo vitale. Due fori sulla coscia testimoniano l’esatta traiettoria del bussolotto di 8 millimetri sparato da una pistola a tamburo dai due malviventi.

Dopo le prime cure e gli esami radiologici il ventiquattrenne è stato dimesso. Se l’è cavata con dieci giorni di prognosi.

“Stavo facendo rifornimento ad uno scooter – racconta Cascelli – quando ho sentito afferrare il marsupio che indossavo da qualcuno che era apparso dietro di me. Non ha esitato a spararmi, non appena si è accorto che stavo cercando di voltarmi. Una reazione istintiva, non legata ad un eccesso di sfida nei confronti dei malviventi, che ho rischiato di pagare con la vita. Lo scorso anno si è registrata un’altra rapina. Io ero in servizio”.

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