Rapina a Di Pietro, due arresti: “Volevano fuggire all’estero”

 
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Gela. La polizia ha sottoposto a fermo i presunti autori della rapina perpetrata ai danni di Nunzio Di Pietro, titolare di diversi supermercati in città. È stata sequestrata anche una somma di denaro, probabilmente riconducibile alla refurtiva. In carcere sono finiti un 35enne e un 23enne, entrambi pregiudicati, che dopo la rapina stavano pianificando la fuga all’estero. Non sono stati forniti, al momento, i nominativi. Nell’ambito dell’attività di indagine, coordinata dalla procura e condotta dal commissariato, ieri pomeriggio è stato adottato il fermo ad iniziativa della polizia giudiziaria nei confronti di due persone ritenute responsabili della rapina, a Macchitella. Nelcorso dell’attività investigativa la squadra di polizia giudiziaria del vommissariato ha trasmesso alla procura della Repubblica molteplici risultanze investigative, tutte conducenti nel ritenere gravemente indiziati della rapina i due fermati, entrambi pregiudicati. L’attività d’indagine, snodatasi attraverso la sedimentazione di molteplici fonti di prova hanno consentito agli investigatori di adottare il provvedimento di fermo nei confronti dei due indagati, anche in considerazione del pericolo di fuga dei due soggetti.

Nel corso delle attività sino adesso svolte è stata sequestrata anche una somma di denaro, probabilmente riconducibile a parte della refurtiva. Lo stretto ed efficace raccordo, avviatosi sin dalle prime battute della violenta azione criminale, tra autorità giudiziaria ed organo investigativo, hanno consentito di cogliere più elementi che hanno giustificato l’adozione del fermo dei due indagati. Dopo le formalità di rito i due soggetti sono stati tradotti in carcere a Balate, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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