Gela. Il clima che si sta vivendo tra le fila della giunta Di Stefano, in questi giorni agostani, non sfugge affatto all’opposizione. Probabilmente, nessuno, in questo periodo, si sarebbe aspettato di fare i conti con una fase 2 che potrebbe riservare sorprese non da poco nella conformazione della squadra di governo. Il vicepresidente provinciale di Fratelli d’Italia Ignazio Raniolo, reduce dall’esperienza in consiglio comunale, rompe gli indugi. Parla di coerenza politica smarrita e di mosse che non trovano una giustificazione politica. Non trascura neppure le scelte di un ex meloniano come Salvatore Scerra, che potrebbe percorrere il sentiero che conduce tra le fila della giunta. “L’incoerenza politica, i continui cambi di casacca e le alleanze contradditorie – dice – sembrano essere diventati la norma nella nostra classe politica locale. A pochi mesi dalle elezioni, assistiamo ad un’ulteriore conferma di questa triste realtà, con il sindaco che parla chiaramente dell’accordo con Scerra al ballottaggio e oggi è pronto a ricompensarlo per il tradimento al centrodestra”. Per Raniolo, il progetto presentato da Di Stefano in campagna elettorale sembra man mano già sfumare. “Le promesse fatte in campagna elettorale – aggiunge – sono state rapidamente dimenticate. Gli assessori, presentati come figure di spicco, non sono altro che interposti pronti a lasciare il posto a nuovi ingressi, in un gioco di alleanze che sembra guidato solo dall’opportunismo senza colori politici. Sarebbero almeno quattro gli assessori pronti a lasciare nei prossimi mesi”. L’esponente FdI non trova giustificazioni politiche ad una composizione di giunta che mette insieme parti ritenute non omogenee. “E’ paradossale vedere partiti come il Movimento cinquestelle e l’Mpa, che fino a poco tempo fa si contrapponevano in modo netto, stringere accordi per il solo gusto di governare. Ci chiediamo infatti come possa conciliarsi l’ingresso di Scerra in una giunta composta dagli stessi esponenti da lui tanto avversati e dei quali ha sempre criticato ogni azione politica e amministrativa – sottolinea Raniolo – come può conciliarsi la sua vicinanza ad ambienti del governo regionale con le opposte posizioni del Movimento cinquestelle e dell’onorevole Di Paola?”.
Il dirigente FdI teme che tutto ciò possa paralizzare l’azione amministrativa, a danno di una città già in forte difficoltà. “Ci preoccupa il ripetersi di scenari già visti in passato – prosegue – con la creazione di una nuova insalata politica e le priorità della comunità vengono sacrificate sull’altare delle ambizioni personali”. L’ultimo rimando è proprio a Di Stefano. “Dovrebbe agire con coerenza – conclude – e responsabilità rispettando gli impegni presi con gli elettori. Solo così sarà possibile ristabilire un clima di fiducia e rilanciare la nostra comunità. In caso contrario, Di Stefano sarà solo il regista di un banale film dal finale scontato”. I meloniani mettono da parte lo spirito istituzionale espresso dal neo parlamentare Scuvera e prima di tutto chiedono chiarezza politica al primo cittadino e ai suoi.