Gela. Sono decine le segnalazioni che ogni giorno i cittadini rivolgono alle associazioni animaliste per la presenza di nuove cucciolate nei quartieri della città. La situazione randagismo è diventata critica e i volontari stremati non riescono a sopperire alle numerose richieste d’interventi.
“Non riusciamo ad operare nel territorio come vorremmo, questo è uno stato d’emergenza e l’amministrazione ha il dovere di aiutarci” ha dichiarato Liliana Mistretta delegata OIPA Gela.
Proprio stamattina abbiamo assistito ad uno dei tanti interventi che i volontari svolgono in città. Le nuove cucciolate sono ormai fuori controllo. Le linee guida per contrastare il randagismo sono sempre le stesse, già discusse in assemblea con il sindaco più volte, ma che ad oggi si trovano ancora inattuate.
“Il fenomeno deve essere risolto a monte, non a valle- continua Mistretta- non ce ne facciamo niente di quattro sterilizzazioni a settimana. Tutti i veterinari devono essere chiamati ad operare perché la situazione è realmente sfuggita di mano a questa amministrazione.”
La responsabile locale dell’OIPA dopo aver scritto una lettera al ministro Michela vittoria Brambilla per farle conoscere la situazione gelese ha deciso di scrivere una lettera anche al sindaco Lucio Greco in cui gli ricorda che è lui, in quanto primo cittadino, il responsabile dei randagi della città e che deve essere uno dei suoi obiettivi principali quello di trovare una soluzione a questo fenomeno così dilagante.
