Gela. Dove non arriva il pubblico ci pensa il privato. L’area dell’Acropoli è stata interamente ripulita da una decina di volontari che ieri pomeriggio, armati di rastrelli e decespugliatori, hanno fatto riemergere in tutta la sua bellezza le antiche basamenta dell’acropoli dell’area di Mulino a Vento. L’iniziativa è partita da Franco Cassarino, già autore di altre opere di sensibilizzazione a difesa dell’archeologica gelese. Grande amico di Sebastiano Tusa, Franco Cassarino ha puntato l’attenzione sull’acropoli, invasa da erbacce che hanno coperto tutta l’area.
A sostegno del sub i rappresentanti del comitato dell’ospizio Marino, presieduto da Salvatore D’Aleo, una insegnante di sostegno ed un suo alunno. Tra i volontari Emanuele Sacco, Pino Cannizzaro, Rocco Granvillano, Daniele Sciandro, Angela Bongiovanni.
I lavori sono stati autorizzati dalla Soprintendenza e dal direttore del parco archeologico Luigi Vullo. Hanno assistito agli interventi Riccardo Cassinera e il Funzionario Antonio Catalano della Soprintendenza di Caltanissetta.
