Gela. Continua l’attività di revisione e verifica degli obblighi imposti ai dirigenti di raffineria attraverso l’autorizzazione integrata ambientale rilasciata lo scorso gennaio dai tecnici del ministero dell’ambiente.
Nelle scorse settimane, si è praticamente concluso l’iter che consentirà l’installazione di circa 280 bruciatori ultra low-nox per l’abbattimento delle emissioni di ossidi d’azoto in atmosfera.
Adesso, si attende solo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale. Sia i tecnici del ministero che quelli degli enti locali interessati, inoltre, stanno procedendo verso la chiusura di un’altra pratica: quella relativa al rilascio dell’Aia necessaria per gli impianti ex Polimeri Europa.
In fase di riesame, si continua a valutare il progetto esecutivo per il trattamento dei fumi prodotti dalla centrale termoelettrica. Ma i gruppi di lavoro costituiti al ministero non stanno neanche trascurando altri adempimenti imposti, già lo scorso gennaio, al momento del rilascio dell’Aia per la fabbrica Eni di contrada Piana del Signore.
Verifiche sono in corso sia rispetto alla copertura delle vasche per il trattamento reflui che per quella del sito di stoccaggio del coke lungo l’isola 29: lo stesso, in ogni caso, vale per il sistema di recupero vapori previsto nel cronoprogramma presentato dai funzionari di raffineria. Intanto, il sindaco Angelo Fasulo ha scelto l’esperto che rappresenterà l’ente in sede ministeriale: sia tratta di Enrico Ascia. Non percepirà alcun compenso.