1Gela. Disagi ed emergenza di ordine pubblico davanti i tornelli d’ingresso al petrolchimico. Collocate delle catene per regolarizzare l’accesso ai parcheggi. Gli operai delle imprese che operano per l’indotto della raffineria non hanno gradito il nuovo regolamento.
Per sedare gli animi è stato indispensabile sollecitare l’intervento degli agenti del locale commissariato di polizia. La situazione di emergenza è rientrata dopo alcune ore di protesta. In realtà, dietro il malcontento si nasconde una precisa manovra dei vertici del colosso energetico Eni che nel rispolverare il piano di sicurezza, sono stati costretti a rimodulare le aree dei parcheggi. “Ogni piazzale destinato ai parcheggi – precisa il segretario della Uilcem, Silvio Ruggeri – ha un nome ed una precisa connotazione. Niente è realizzato a caso, specialmente quando si parla di una raffineria. Ogni parcheggio ha una precisa connotazione e destinazione. Una volta gli accessi erano regolati e nessuno poteva decidere liberamente dove parcheggiare”. Intanto, domattina potrebbe ripetersi la protesta innescata proprio dagli operai dell’indotto che si sentono discriminati.