Gela. A fine luglio uno dei bunker della Radioterapia entrerà finalmente in funzione. L’ingresso del primo paziente dell’unità operativa complessa per la cura e la prevenzione della patologie tumorali intitolata alla memoria di “Crocifisso Moscato” dovrebbe avvenire il primo luglio.
A usare il condizionale è il commissario straordinario dell’Asp, Vittorio Virgilio, e lo stesso sindaco, Angelo Fasulo, dopo l’incontro con tutti gli attori protagonisti responsabili dell’avvio della Radioterapia e le associazioni di volontariato. Il vertice si è tenuto a porte chiuse, tra le quattro mura della nuova struttura di piazza Trieste, diretta da Giovanni Cartia.
“Abbiamo fatto sintesi di tutti i problemi emersi – spiega il manager dell’Asp, Virgilio – mettendo insieme tutti gli attori protagonisti e le associazioni di volontariato chiamate e vigilare sui lavori. Insieme abbiamo concordato le tappe per l’avvio definitivo dell’importante struttura. Il prossimo 24 maggio è prevista la consegna del cantiere all’Asp. Il primo luglio l’ingresso del primo paziente e il 30 il primo trattamento. Tutto, stavolta, dovrebbe avvenire come concordato con un margine di errore del 10 per cento”.
Il presidente del comitato sviluppo dell’area gelese, Filippo Franzone, si è detto soddisfatto dell’incontro.
“Dovranno effettuare gli ultimi tre collaudi ai macchinari tra il 16 e 24 maggio – dice Franzone – Il manager ha preteso chiarezza per dare scadenze certe. Staremo a vedere”. I lavori saranno seguiti dall’ingegnere Marco Bruno il quale assicura “il cantiere verrà consegnato il 24 maggio, data che segna la chiusura di tutte le procedure amministrative”.
Nello specifico non è stato possibile comprendere quali problemi ha impedito l’inaugurazione della struttura con nuovi ritardi. Di fatto anche la consegna è slittata di ulteriori 15 giorni, considerato che secondo una comunicazione a firma del manager Virgilio sarebbe dovuta avvenire domani. Intanto, il commissario dell’Asp ha ufficializzato il nome del medico che affiancherà Cartia.
Si tratta di Rosa Costa che sarà la figura di riferimento della Radioterapia in città, mentre Cartia dovrebbe fare da spola tra San Caltaldo e Gela.