Gela. L’assenza dei dispositivi di sicurezza, compresi quelli anti-contagio, ha indotto le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori Tekra a dichiarare lo stato di agitazione. Ieri, la segreteria provinciale dell’Ugl igiene ambientale, con Orazio Caiola, ha spiegato che si rivolgerà alla prefettura. Un incontro c’è già stato, chiesto e ottenuto dai segretari di Usb (Luca Faraci), Fit-Cisl (Mario Stagno) e Filas (Carmelo Giallombardo). Hanno ribadito la necessità per i lavoratori della raccolta rifiuti di avere a disposizione i dispositivi necessari, soprattutto per la raccolta nelle tante utenze Covid della città. Al momento, non li hanno ricevuti. I sindacati chiedono da anni il rispetto degli accordi sui dispositivi di sicurezza.
Il fatto che il futuro più imminente dell’appalto sia ancora poco chiaro non agevola lo sviluppo della trattativa. In questa fase, però, il rischio del contagio per gli operai è molto alto.
