Gela. Non solo le oltre novecento casse di reperti che non sono mai state restituite al museo locale. Il professore Nuccio Mulè, che ne rivendica il ritorno da anni, si sofferma inoltre su un pezzo in particolare. Ha nuovamente scritto all’assessore regionale Scarpinato, alle soprintendenze e ai vertici dei musei di Agrigento e Gela. Proprio nel museo agrigentino è ancora esposta la coppetta del VII sec. a.C. con il simbolo della Trinacria, rinvenuta nel dicembre del 1964 dal professore Orlandini nell’area archeologica di Bitalemi.
“Il reperto era inventariato presso questo museo col n. 35534 ed è stato esposto nelle sue vetrine fino al 1969. Pertanto, non si capisce perché, prelevato allora per motivi di studio, ancora si trova nel citato museo di Agrigento invece di essere restituito nonostante le reiterate richieste”, scrive Mulè. L’esperto di storia locale ha allegato una missiva dello stesso Orlandini. “In cui si specifica il ritrovamento a Gela del reperto con relativa musealizzazione a dimostrazione della illegittima sottrazione”, conclude.
