Gela. Un censimento esteso anche ai terreni di proprietà comunale. Censiti anche i terreni. L’obiettivo è di fare chiarezza intorno all’intero patrimonio immobiliare dell’ente. Stabili, uffici, strutture varie e, appunto, terreni. Da anni, si discute intorno alla necessità di stilare un elenco definitivo delle proprietà comunali. “Abbiamo deciso – dice l’assessore all’urbanistica Francesco Salinitro – di avviare un monitoraggio più ampio che riguardi non solo le strutture possedute dall’ente ma anche le proprietà terriere”.
Gli affitti. In molti casi, dalle casse del municipio escono cifre pesanti per la copertura dei costi d’affitto. Ovvero, l’ente paga per essere ospitato quando, invece, possiede immobili che potrebbero essere utilizzati a questo scopo senza pagare nulla. Uno dei casi più eclatanti è il contratto di locazione stipulato quasi dieci anni fa per l’utilizzo dei locali dell’ex convitto Pignatelli. Più di 200 mila euro all’anno versati nelle casse dell’Opera pia che lo possiede. “Stiamo riflettendo sull’effettiva necessità di pagare canoni d’affitto così elevati – conclude Salnitro – è un lavoro oscuro ma servirà a stilare un elenco certo delle proprietà immobiliari dell’ente”. Nella gran parte dei casi, gli immobili sono stati assegnati ad associazioni e privati. Non mancano, come segnalato dallo stesso sindaco Domenico Messinese, tante anomalie: da canoni d’affitto mai pagati a convenzioni, in realtà, inesistenti.