Gela. Un controllo di polizia nella zona di San Giacomo, in via Guccione, la presunta cessione di tre dosi di cocaina e il tentativo di evitare gli agenti.
“Ingerì la droga”. Così, sotto processo, davanti al giudice Manuela Matta, è finito il trentenne Vincenzo Ieva. Difeso dagli avvocati Flavio Sinatra e Cristina Alfieri, deve rispondere alle accuse. “In via Guccione – ha spiegato uno degli agenti intervenuti – mi accorsi che Ieva stava passando degli involucri ad un altro giovane. Appena mi vide, li prese e li ingerì. Nella concitazione del momento, riuscì a fuggire”. Gli agenti di polizia, però, lo rintracciarono all’interno dell’abitazione della sua convivente. “Era stato colto da un malessere – ha proseguito l’agente di polizia – pensammo che si trattasse delle conseguenze successive all’ingerimento della cocaina. Così, allertammo il servizio sanitario 118 per trasferirlo in ospedale”. La decisione potrebbe arrivare alla prossima udienza fissata per il 23 febbraio.
