Gela. Bisogna accelerare il passo e allontanare definitivamente qualsiasi ombra di tagli. L’amministrazione comunale, fin dal momento dell’insediamento, ha scelto di seguire più fronti, per cercare di acquisire fonti di finanziamento. I progetti di “Agenda Urbana” hanno segnato il solco, dato che oggi si parla di un “modello” da seguire. In gran parte stanno per affrontare la fase finale delle gare. Un altro riferimento ritenuto strategico porta a “Qualità dell’abitare”, con il Ministero delle infrastrutture che ha concesso un finanziamento complessivo da trenta milioni di euro, per due vasti progetti di riqualificazione urbana. Il presidente della commissione consiliare sviluppo economico, Rosario Faraci, ha chiesto di procedere con la costituzione del gruppo di lavoro, che dovrà seguire tutte le procedure. Diventa cruciale l’aspetto della progettazione. Questa mattina, il sindaco e gli assessori hanno fatto il punto e la giunta ha disposto la nomina del dirigente Antonino Collura che sarà il responsabile del procedimento, proprio per il programma “Qualità dell’abitare”. L’architetto già coordina l’Autorità Urbana ed è dirigente ad interim, tra gli altri, del settore grandi opere (sarà quello di riferimento per “Qualità dell’abitare”). In queste settimane, non sono mancati i momenti di fortissima tensione, con Collura che ha ancora una volta espresso la volontà di lasciare gli incarichi dirigenziali, se non fossero arrivate scelte tese a limitare il suo carico di lavoro. Il sindaco ha affidato il settore ambiente all’avvocato Mario Picone, così cercando di alleggerire i compiti di Collura, che si è occupato anche di questi uffici, sicuramente tra i più complessi. L’incarico di responsabile di “Qualità dell’abitare” arriva dopo le dimissioni presentate dall’ingegnere Grazia Cosentino, che inizialmente aveva assunto il compito, ma che ha deciso di lasciare il municipio, sembra per evidenti difformità di vedute rispetto alle scelte del sindaco. Probabilmente, Collura, con la nomina ricevuta, dovrà coordinare l’attività tecnica che sarà svolta dal gruppo di lavoro, da costituire. Greco e gli assessori, nel breve confronto di oggi, hanno cercato di individuare priorità finanziabili, con i circa cinque milioni di euro, che sono la seconda “finestra” del programma “Rigenerazione urbana” del Ministero dell’interno, che ha già consentito di far arrivare a finanziamento la riqualificazione dell’area di Montelungo. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano (che ha voluto fortemente che ci si concentrasse su programmi come “Agenda Urbana” e “Qualità dell’abitare”) e l’assessore Romina Morselli, sono tra gli esponenti di giunta, in questo periodo, più impegnati a monitorare i progetti, per evitare “scivoloni” o ritardi, tali da pregiudicare i finanziamenti previsti.
Più in generale, sono tutti i settori dell’ente che dovranno cercare di stringere e definire le procedure, che aprano a nuovi finanziamenti. Un’attività molto complessa, che ancora oggi deve consentire di chiudere per i fondi del “Patto per il Sud” e delle compensazioni minerarie, anche se negli uffici il personale scarseggia. Pochi rup devono gestire decine di procedure, assai delicate. Manca personale tecnico. Fare sintesi non è per nulla semplice, ma gli alleati valutano le scelte del sindaco e quella dei finanziamenti è una pagina sulla quale potrebbe essere riportata una buona parte del prossimo destino amministrativo della giunta.
