Gela. “Ogni mese mi recherò a Gela sotto la casa del presidente della Regione Rosario Crocetta fino a quando non ritirerà tutte le autorizzazioni concesse per realizzare il Muos. Lo farò per tutti i cinque anni”. Giuseppe Maida non si arrende.
Dopo aver trascorso il fine settimana dentro una bara davanti palazzo D’Orleans, Maida va avanti. “Vogliamo che Crocetta venga subito a Niscemi con tutta la giunta regionale – dice – deve verificare di persona quello che si sta realizzando in contrada Ulmo. L’ex presidente Lombardo il 16 febbraio del 2011 ci è venuto a dire che non ci sono rischi per la salute della popolazione”.
Maida invita Crocetta a sentire riservatamente tutte le varie realtà. “Sono in possesso dei documenti che consentono di attuare la revoca in autotutela di tutte le concessioni. In campagna elettorale – ricorda Maida – tutti i candidati alla presidenza della Regione hanno inserito nei loro programmi la vicenda Muos di Niscemi. Siamo fiduciosi che che si possa arrivare a cancellare quel provvedimento e spostare il progetto in altre realtà. Nel 2004 Crocetta mi ha aiutato nella battaglia contro la soppressione delle guardie mediche. Perchè non dovrebbe aiutarci adesso?”.