Gela.Continua la battaglia per salvare l’autonomia dell’istituto tecnico Majorana, destinato ad essere accorpato. Mentre sul web continua il tam tam per chiedere la revoca della delibera del consiglio provinciale, tre consiglieri, Giuseppe Licata, Enzo Cascino, Giovanni Cacioppo, solidarizzano con docenti e alunni dell’istituto.
«La scelta esclusiva e discrezionale del dimissionario Presidente della Provincia Federico di smembrare l’istituto Majorana è inconcepibile- dice il consigliere provinciale Giuseppe Licata- non si è tenuto conto del parere negativo degli uffici del settore Istruzione».
L’istituto Majorana, con un numero di 633 alunni, rispetta ampiamente i requisiti previsti per legge, in questi anni ha aumentato il numero di iscrizioni, e grazie all’impegno costante del dirigente Vito Parisi e dei suoi docenti, è divenuto un punto di riferimento formativo e culturale del territorio ed un esempio di gestione eccellente che mira alla crescita e alla legalità delle nuove generazioni. I tre consiglieri hanno chiesto al vice presidente della provincia attuale Salvaggio ed all’assessore alla Istruzione Pietro Milano di revocare la delibera, «che scontenta docenti, studenti, penalizza la meritocrazia, ed oltretutto è illegittima».