Gela. La sua assenza si avverte eccome. Sarà pure che i numeri contano fino ad un certo punto, ma hanno la loro valenza. Senza Felice Mezzasalma, capitano e fantasista dell’Atletico Gela, la squadra va in crisi.
Nelle ultime quattro partite i giallorossi hanno dovuto fare a meno del suo numero dieci per una distorsione collaterale al ginocchio. Risultato? Da allora l’Atletico non ha più vinto una partita ed ha rallentato la corsa al primo posto.
L’ultima gara disputata è quella con la capolista Leonfortese, guardacaso vinta 1-0. Per i ragazzi allenati da Dario Di Dio era la quarta vittoria consecutiva. Poi lo stop e da allora una sconfitta e tre pareggi. Primo ko stagionale a Troina, poi i pareggi con Nicosia, Rosolini e Scicli. Mezzasalma ha giocato solo uno spezzone di gara con il Nicosia in casa, ma l’infortunio era già abbastanza grave.
Nulla di compromesso perchè c’è un intero girone di ritorno da disputare. Leonfortese e Scordia possono ancora essere ripresi. Ne è convinto lo stesso giocatore gelese. «Credo che siano un caso le mancate vittorie con la mia assenza dal campo – dice con umiltà – il nostro allenatore ha dovuto rinunciare anche a Camiolo e Iannello, compagni che hanno una certa esperienza in questo campionato. Spero di poter rientrare l’otto gennaio per la ripresa del campionato».
Leonfortese e Scordia sono irraggiungibili?
«Assolutamente no. Basta guardare il calendario. Quando noi affronteremo la Enzo Grasso in casa ci sarà lo scontro diretto proprio tra le nostre avversari dirette. Il campionato è lungo e se riprendiamo a giocare con i nostri ritmi sono sicuro che riusciremo a prenderci la vetta»
Mezzasalma dovrà effettuare un nuovo controllo e soltanto dopo saprà se l’8 gennaio potrà tornare in campo. Per ora deve accontentarsi di guardare i compagni di squadra dalla tribuna.