“No al Muos, no alla guerra, via gli americani dalla nostra terra”

 
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Niscemi. Befane e filastrocche anti Muos a Niscemi durante il Sit-in che il Movimento “No Muos” ha organizzato ed attuato nell’area antistante il cancello d’ingresso della Base della Marina militare americana  di contrada Ulmo.

Nonostante la temperatura fredda ed il maltempo di ieri sia stato caratterizzato per tutta la giornata dalla caduta di grandine e pioggia, al Sit-in hanno partecipato tanti giovani della città e di altri Comuni, nonché il sindaco Giovanni Di Martino, il presidente del Consiglio comunale Francesco Alesci, il Consigliere provinciale Alfonso Cirrone Cipolla, il battagliero Giuseppe Maida, il giornalista Antonio Mazzeo e tanti altri componenti della società civile impegnati a contrare il progetto d’installazione delle antenne Muos ad Ulmo e per le quali si teme un’alta emissione di onde elettromagnetiche dannose per la salute pubblica e l’ambiente.

I manifestanti anti Muos si sono concentrati davanti il cancello d’ingresso della Base militare statunitense di Ulmo ieri mattina alle 11.30 con striscioni e slogan “No Muos”.

La manifestazione è stata meta per tutta la giornata di partecipanti, si è svolta pacificamente ed è stata controllata dalla polizia del Commissariato di Niscemi e dai carabinieri.

Ieri pomeriggio alle 15.30 si è svolto nel luogo anche un pubblico dibattito in cui sono intervenuti diversi componenti del Movimento “No Muos” che è costituito da Eduardo Parlagreco, Andrea D’Alessandro, Vincenzo Cummaudo, Elvira Cusa, Valeria Indovina, Martina Meli, Guglielmo Panebianco, Cristina Di Pietro, Simona ed Elisa Spinello e tanti altri.

Il Sindaco Giovanni Di Martino nel suo intervento, ha detto che si aspetta l’esito del ricorso che il Comune ha presentato al Cga contro l’installazione della stazione Muos e che è deciso a ricorrere anche alla Corte Europea dei diritti umani, mentre il giornalista Antonio Mazzeo, ha puntualizzato come la realizzazione delle antenne Muos non desti incredibilmente preoccupazione per l’imminente apertura del vicino aeroporto di Comiso.

Il Sit-in si è concluso con le “Befane” che hanno simbolicamente riversato un sacco di carbone  davanti al cancello d’ingresso della Base militare statunitense con la seguente filastrocca:” No al Muos, No alla guerra, via gli americani dalla nostra terra”.

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