Gela. Hanno ammesso di essere gli autori della rapina ai danni di un anziano, provando a giustificarsi. Il Gip del tribunale dei Minori, dottor Pallini, ha convalidato l’arresto operato dai carabinieri nell’ultimo fine settimana.
I due ragazzi hanno 15 e 16 anni. Hanno strappato con violenza un orologio dal polso di un anziano che stava tornando a casa ma sono stati identificati grazie ad alcuni passanti ed ai filmati registrati del sistema di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona. Alla presenza dei loro legali, avvocati Giacomo Ventura e Corrado Terranova, i due giovani hanno confessato la rapina. Entrambi sono incensurati ed hanno giustificato il colpo con l’esigenza di fare qualche soldo. “La mia fidanzata è incinta”, ha anche aggiunto il più grande, che non ha ancora compiuto 17 anni. Il Gip si è riservato di decidere sulla richiesta di arresti domiciliari. Per adesso sono ospiti di una comunità di recupero giovanile.
sono stati arrestati dai carabinieri dopo aver compiuto una rapina ai danni di un anziano. I due (N.V. E M.C. le loro iniziali) hanno atteso che un anziano di ottant’anni scendesse dall’autobus per aggredirlo. Dopo avergli strappato dal polso l’orologio, sono fuggiti via facendo perdere le loro tracce. L’episodio si è verificato nel quartiere Caposoprano, nei pressi dell’ospedale. I carabinieri, dopo aver visionato le telecamere sono riusciti ad individuare i presunti autori del furto. I due minorenni, assistiti dall’avvocato Carmelo Terranova e Giacomo Ventura, lunedì compariranno davanti al Gip del Tribunale due minori. Devono rispondere di rapina e lesioni personali. L’arresto dei due, operato in esecuzione ad un provvedimento di custodia cautela in carcere emesso dal GIP presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, scaturisce dall’indagine condotta dai carabinieri che ha consentito l’acquisizione di gravi indizi di colpevolezza. La rapina venne commessa il 20 marzo. Uno dei due, lo ha afferrato per il collo mentre il complice gli ha strappati dal polso un orologio placcato in oro provocandogli una profonda ferita lacero contusa alla mano. La sommaria descrizione fornita dalla vittima, gli elementi raccolti dai passanti involontari testimoni della scena delittuosa e l’immediato intervento dei militari giunti sul posto ha consentito l’identificazione dei due rapinatori. Da alcune frammentarie immagini registrate da un sistema di videosorveglianza della città si notavano infatti due giovani, con il volto coperto da un cappuccio, correre in direzione opposta rispetto al punto in cui l’anziano veniva rapinato. Identificati e tratti in arresto, i due venivano tradotti presso il centro di prima accoglienza di Caltanissetta.
Nel corso della stessa serata i Carabinieri della Radiomobile hanno denunciato due giovani gelesi, responsabili del reato di furto aggravato in concorso. Venerdì poco dopo le 22 l’utilitaria a bordo della quale viaggiano i giovani è stata fermata dai militari presso un posto di controllo in via Recanati. Nell’abitacolo due grossi bidoni colmi di carburante diesel, un tubo in gomma e una cesoia. Il successivo sopralluogo chiariva dove i due avessero prelevato i complessivi 70 litri di gasolio. Poco distante un camion si presentava infatti con il tappo del serbatoio divelto e con evidenti segni di effrazione.
Sempre a Gela una donna è stata denunciata perchè responsabile di evasione dal regime degli arresti domiciliari cui era sottoposta.
Controlli anche a Niscemi: nei diversi punti della città presidiati dai carabinieri sono stati controllate complessivamente 39 persone, elevate 14 contravvenzioni tra cui 7 per guida di ciclomotori senza l’uso del casco, controllati 24 arrestati domiciliari e nr. 10 sorvegliati speciali.